domenica 6 settembre 2009

le violenze giovanili a Napoli.importanza dell'articolo di Marco Rossi Doria

Ho iniziato a scrivere alcune osservazioni sui disagi generazionali con riferimento ad una lettera
di una ragazza ventiquattrenne apparsa sul quotidiano la"Repubblica" in data 30 agosto.
Nuova occasione,sebbene diversa,mi viene fornita dall'articolo di Marco Rossi Doria"il dovere
di educare"sul quotidiano la "Repubblica"
Mi interesso di tali argomenti non solo quale cittadino di vecchia generazione,ma anche perchè
ho recentemente seguito ,in possesso di laurea in legge e sociologia,corso sui conflitti familiari ed
ora ,con altro corso ,approfondirò tematiche riguardanti la comunicazione interpersonale.
Premesso quanto sopra,riportandomi all'argomento sui disagi giovanili,mi soffermo sulle violenze,
le più gravi e maggiormente ricorrenti,per stupro ai danni di ragazze e quelle che esprimono un desiderio selvaggio di terrorizzare ragazzi e coppie che cercano di vivere una quotidianità
equilibrata.
Debole riprovazione sociale e la mancanza di proprzionate risposte sanzionatorie sono alcune
componenti che oppongono giovani irriducibili alla società che prende atto del dramma che
si va consumando in questa Città.
Ho parlato della debole riprovazione sociale,ma ho anche considerato che nel nostro Paese
avvertiamo l'importanza della politica sociale svolta dalla Chiesa Cattolica ,tramite il Vaticano,
che dà l'imprimatur a determinati valori generando forti discussioni ai diversi livelli sociali.
Orbene la società italiana non è ,quindi ,refrattaria a certe stimoli o provocazioni culturali,
ma le provocazioni mancano,putroppo,a livello nazionale,e,maggiormente,a livello locale.
La nostra società deve concentrare le sue energie nel far assumere ai giovaniad assumersi
nei loro comportamenti precise ineludibili responsabilità perchè vivono in una comunità e non
hanno alcun diritto di traumatizzarla con la loro violenza che è aggressione unita forse a divertimentoMi auguro di aver sollecitato qualche curiosità 090809

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